Il Condition Report

Il Condition Report è il documento che attesta lo stato di conservazione di un’opera d’arte in un determinato momento.

Viene redatto, o dovrebbe sempre essere redatto, in ogni occasione di movimentazione dell’opera: in particolare questo dovrebbe accadere prima della partenza, al momento dell’arrivo, prima della ripartenza e al momento del ritorno dal proprietario.

Colui che è incaricato di svolgere questo compito dovrebbe essere un esperto o uno specialista del settore, dal momento che si tratta di un documento ufficiale che diventa strumento di verifica e di garanzia dello status dell’opera.

Le informazioni che questo documento deve contenere sono ovviamente i dettagli più strettamente relativi all’opera (come ad esempio titolo, autore, tecnica, dimensioni, ecc), ma anche quelli riguardanti la movimentazione, la logistica e l’installazione, le condizioni di esposizione. A questo va allegato un report fotografico a testimonianza delle condizioni che possa dare un riscontro visivo a quanto prima descritto.

L’importanza nello strutturare al meglio e compilare adeguatamente un documento come questo sta nella sua utilità a fini assicurativi, poiché permette di individuare precisamente nel tempo quando siano accorsi danni o ci siano stati mutamenti sull’opera al fine di evitare controversie, stabilendo a chi dover assegnare la responsabilità.
L’accuratezza con cui viene compilato risulta quindi importante per il prestatore dell’opera in primis, ma anche per tutti gli altri soggetti coinvolti.

SpeakART, con il suo tool per la compilazione dei condition report, consente una gestione veloce e intuitiva della creazione e della redazione del documento in ogni sua parte, tanto da poter essere anche utilizzato dal proprietario stesso di un’opera come documento non ufficiale per un monitoraggio della propria collezione.

Al layout chiaro e intuitivo, aggiungiamo la possibilità di invitare da remoto tramite una mail con un link gli specialisti e gli esperti del settore per la compilazione.
Abbiamo deciso inoltre di inserire un editor per commentare graficamente un’immagine dell’opera in modo da evidenziarne gli eventuali danni o i cambiamenti accorsi.