La febbre NFT ha contagiato Damien Hirst

25 febbraio 2021. Damien Hirst annuncia sul suo profilo Instagram di aver creato la serie The Virtues, in collaborazione con la piattaforma HENI Leviathan: otto stampe a tema fiori di ciliegio, che rispondono ai titoli di Giustizia, Coraggio, Compassione, Cortesia, Onestà, Onore, Lealtà, Controllo.
Questi richiamano i principi cardine del Bushido, la via del guerriero, ovvero quel condivi di condotta morale che doveva guidare le vite e i comportamenti dei cavalieri giapponesi.

Tra richiami al Puntinismo ed echi dell’Action Painting, per Hirst i fiori trasmettono la bellezza, la vita, sono una forma d’arte presa direttamente dalla natura.

 

Damien Hirst, “The Virtues”, 2021
Courtesy Heni Leviathan

 

Ma tralasciando fonti di ispirazione ed estetica delle stampe, la dichiarazione dell’artista – fatta proprio all’interno del post – che ha accolto maggiore attenzione riguarda il fatto che i pagamenti per queste stampe (disponibili per un periodo di tempo definito e in un numero limitato alle richieste) potessero essere fatti anche tramite l’utilizzo di criptovalute, Bitcoin ed Ethereum.

Citando Hirst: “È difficile per ognuno di noi fidarsi di qualcosa in questa vita, ma in qualche modo lo gestiamo e troviamo persino l’amore e io amo l’arte e amo il mondo delle criptovalute e sono felice e orgoglioso di mettere la mia fede in Bitcoin (BTC) ed Ether ( ETH) e accettali per questo drop.”

 

Courtesy @damienhirst Instagram

 

Ma le sorprese non finiscono qui. Hirst ha inoltre dichiarato infatti di stare lavorando, da cinque anni a questa parte, a un nuovo corpus di opere: si chiamerà The Currency, comprende 10.000 opere su carta al momento conservate in un caveau e ad esso sarà correlato una tokenizzazione in blockchain attraverso gli ormai notissimi NFT (non fungible token) oltre la creazione di una criptovaluta.

Ed ecco chiarito perchè ha deciso di vendere le sue ultime opere accettando anche pagamenti in moneta digitale, era forse il primo indizio di un più grande progetto futuro, che comunque gli ha fruttato $22.4 milioni.
Al Financial Times lo stesso artista ha dichiarato che questo progetto progetto artistico segreto “sfida il concetto di valore attraverso il denaro e l’arte”.