La storia di un affresco: Visea racconta la Sala dei Capitani dei Musei Capitolini

Visea vuole raccontare la storia degli affreschi: dal 15 dicembre i Musei Capitolini di Roma ospitano questo progetto, che permette di dare vita al ciclo di affreschi presente nella Sala dei Capitani del Palazzo dei Conservatori del complesso museale romano, realizzato da Tommaso Laureti.

 

Tommaso Laureti, la Giustizia di Bruto, Sala dei Capitani, Palazzo dei Conservatori. Musei Capitolini, Roma – Courtesy Arte

 

L’artista, meno noto del suo maestro Sebastiano dal Piombo, si divise nel corso della sua carriera artistica tra pittura e architettura, lasciando testimonianze a Bologna (ad esempio la Fontana del Nettuno in Piazza Maggiore), oltre che nella capitale (affrescò infatti anche la volta della Sala di Costantino nei Palazzi Vaticani).

Tornando al ciclo della Sala dei Capitani, si tratta di affreschi realizzati tra il 1587 e il 1594 e commissionati dalla Magistratura Capitolina, per ricordare ed elogiare il valore degli Antichi Romani, narrando emblematici episodi che richiamano il primo periodo repubblicano: “La Giustizia di Bruto”, “Orazio Coclite al ponte Sublicio”, “Muzio Scevola davanti a Porsenna” e “La Battaglia presso il lago Regillo”.

 

Visea – Courtesy Visea

 

L’applicazione mette a disposizione del visitatore degli approfondimenti che vanno oltre al supporto offerto dall’audio-guida: è un’esperienza immersiva che attraversa le sequenze temporali degli affreschi, attraverso una ricostruzione dei gruppi pittorici che seguono le diverse giornate di esecuzione.

Gli approfondimenti testuali sono affiancati da immagini grazie a dei totem touch-less, dunque senza contatto, dove è possibile ricevere informazioni con semplici movimenti che rispondono alle esigenze imposte dal periodo.

 

Visea, Sala dei Capitani, Palazzo dei Conservatori – Courtesy Artribune

 

L’iniziativa deriva dal bando “L’impresa fa cultura” del 2019 promosso dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da Roma Culture.
Fornendo approfondimenti sulle tempistiche, sulla tecnica pittorica e sul contesto dell’opera, e dando quindi una panoramica completa del ciclo pittorico, Visea diventa un mezzo utile non solo per i visitatori, che vengono coinvolti dallo storytelling nel corso della loro visita, ma anche per gli studiosi degli affreschi stessi.