Le opere fulminanti di David LaChapelle in mostra a Trieste

È ormai da più di un mese che David LaChapelle sta stregando Trieste con le sue fotografie, esposte al Salone degli Incanti con la mostra “Fulmini”. La retrospettiva, curata dallo Studio dell’artista e con la direzione di Gianni Mercurio, presenta novantadue opere su vetro e su carta realizzate in oltre cinquant’anni di carriera. Una decina sono le opere in formato extra-large, esposte per la prima volta in questa occasione, che rendono la visita ancora più spettacolare e scenografica.

David LaChapelle, “My own Marylin”, 2002
Courtesy David LaChapelle

Il percorso espositivo si divide in due fasi, spaccato da una folgorante intuizione (da qui il titolo della mostra) avvenuta tra il 2004 e il 2006: trovatosi al cospetto degli affreschi michelangioleschi della Cappella Sistina, LaChapelle viene colpito da uno “shock estetico-mistico” che ha portato l’artista a concentrarsi sul suo rapporto con la natura e l’arte del passato. 

Questo spartiacque è delineato dal ciclo del 2007 intitolato “The Deluge” (“Il diluvio”), dove il mondo e la sua produzione artistica e culturale vengono spazzati via da una catastrofica inondazione. L’umanità cede il passo alla natura che, dopo la creazione del caos assoluto attraverso eventi atmosferici disastrosi, riesce sempre a trovare un equilibrio, materiale ed estetico. 

David LaChapelle, “When the World is Through”, 2005
Courtesy David LaChapelle

Prima di questa rivoluzione tematica, le opere di LaChapelle sono caratterizzate dalla presenza di star del cinema, della moda, celebrità e astri nascenti che, nella loro rappresentazione di perfezione estetica fin troppo sfacciata, riescono a rivelare un lato dissacrante ed ironico dello showbiz. Immagini teatrali e fluorescenti che sono diventate iconiche ed estremamente rappresentative dello stile unico del fotografo americano, creato anche grazie all’aiuto della particolare tecnica manuale di ritocco direttamente sui negativi. 

La mostra, promossa da Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Trieste, con l’organizzazione di PromoTurismoFVG in collaborazione con Madeinar, rimarrà aperta fino al 15 agosto 2023.