LEONARDO E ALBERT: I ROBOT CHE STAMPANO ARTE

Leonardo e Albert, ma non da Vinci e nemmeno Einstein.

Di chi stiamo parlando? Di due robot.

Proprio così, due robot progettati e realizzati da Robot Muralist ( @robotsforumanity), un’azienda a dir poco innovativa che offre tecnologie rivoluzionarie per l’arte.
Leonardo e Albert per l’appunto.

Conosciamoli meglio.

Leonardo è un robot portatile capace di trasferire immagini digitali di qualsiasi formato su muri, pareti o superfici non molto grandi come ad esempio quelle di interni o tele non superiori a dieci metri quadri.
Il robot è in grado di convertire l’immagine originale in minuscoli punti di vernice spray (circa 5 mm) per un effetto finale che richiama l’arte di George Seurat.

Albert, invece, lavora su grande scala usando lo stesso principio di Leonardo ma producendo dei puntini più grandi (1cm) per un’immagine finale con una risoluzione più alta e un effetto più omogeneo. È in grado, ad esempio, di lavorare su palazzi o anche tele dai trenta metri quadri a salire di dimensione.

 

Courtesy of @robotsforumanity Instagram official page

 

Oltre allo straordinario e palese valore tecnologico che un’invenzione del genere ha, è innegabile il potere che può esprimere nelle opere di riqualificazione cittadina e ambientale.
L’utilizzo di questi robot, in grado di stampare arte, è versatile anche per i servizi più standard come ad esempio l’advertising. Si pensi ai cartelloni pubblicitari che costellano le città: quanta carta e quanti costi ci sono dietro la loro realizzazione?
Bene, Albert in questo caso potrebbe dimezzare i costi e permettere anche una più veloce riproduzione dell’immagine.

Veniamo ora alla materia prima, le superfici. Il team di Robot Muralist, una volta trovato il muro adatto, deve chiedere tutti i permessi necessari per poterlo sfruttare ma a volte capita che siano i proprietari stessi a concederne l’uso, non potendo quindi poi avere nessuna pretesa sull’opera finale. In questo senso è anche una questione di fiducia ma, diciamolo, è certamente ben riposta.
Alla fine, il prodotto non è il robot ma il muro dipinto e con esso l’immagine che vi è stata stampata, il suo significato e la visibilità che acquista il robot muralist.

Robot Muralist è stato anche insignito, arrivando terzo classificato, con il Kuldmuna.
È un premio che si conferisce a chi realizza le soluzioni di pubblicità, design, eventi e comunicazione più creative in Estonia.
I murales che sono valsi il bronzo sono stati due, realizzati per il Teatro Tartu Uus nelle due sedi di Tartu e Narva (Estonia). L’obiettivo era dare visibilità sia allo stesso Teatro sia alla commedia in scena in quel periodo… e indovinate? Le vendite dei biglietti sono aumentate vertiginosamente.

 

Courtesy of Robot Muralist official website – Tartu Uus Theatre

 

A questo punto, possiamo dire di non vedere l’ora di accogliere Leonardo e Albert in tutte le altre città del mondo.