Alberto Giacometti e la sua famiglia alla Fondazione Maeght

Aimé Maeght è stato indubbiamente un protagonista della scena artistica francese del Novecento, con il suo ruolo di mercante e gallerista di artisti del calibro di Calder, Braque, Chagall, Miró e Léger, e grazie al contributo fondamentale della moglie Marguerite.

Oltre alle gallerie di Parigi e Barcellona, è nata così anche la Fondazione Maeght a Saint Paul de Vence, incantevole contenitore di una collezione di fondamentali opere del XX secolo, ma anche di artisti contemporanei, evidentemente ispirandosi a quel modello di mecenatismo americano che mette a disposizione il proprio patrimonio al più ampio pubblico.

 

Courtesy Saint Paul de Vence

 

Dal giardino delle sculture al labirinto di Mirò, alla cappella di San Bernardo con le vetrate realizzate da Braque, al cortile dedicato a Giacometti. E proprio ai Giacometti è dedicata la mostra “Les Giacometti: Une Famille de Créateurs”, che vuole puntare l’attenzione non solo sul più noto Alberto, ma anche sugli altri quattro membri di quella famiglia che ha fatto della creatività e della creazione artistica il proprio segno distintivo.

A curarla si mette in gioco la mente illuminata del fotografo Peter Knapp: “ho voluto esporre per la prima volta 5 artisti di questa famiglia creativa. Esponendoli tutti insieme spero di far conoscere i nomi degli altri quattro”, spiega chiarendo la concezione alla base del progetto espositivo.

 

Courtesy Artribune

 

Il padre Giovanni fu protagonista della scena culturale svizzera, Augusto una figura chiave dell’informale con il suo distintivo uso del colore, Bruno architetto modernista, Diego si fa ricordare per la sua abilità da progettista e ovviamente Alberto, da sempre legato alla famiglia Maeght.

Un’occasione per approfondire la storia di una dinastia, dei suoi membri e del loro legame con il paese natale di Stampa, in Ticino, ma anche di scoprire la collezione e gli spazi immersi nella natura di un’istituzione che porta in alto il livello della valorizzazione del patrimonio artistico francese.

 

Courtesy Saint Paul de Vence