Alla scoperta di noi stessi attraverso le opere di Simon Fujiwara

Simon Fujiwara è un artista concettuale nato a Londra nel 1982, ma che ora risiede a Berlino. Il suo lavoro si concentra sull’analisi critica della cultura contemporanea, in particolare sulla natura della fama, della celebrità e della percezione dell’identità.

Fujiwara ha studiato all’Università delle Arti di Berlino e alla Staatliche Hochschule für Bildende Künste Städelschule di Francoforte. Ha esposto in tutto il mondo, inclusi il MoMA di New York, il Palais de Tokyo di Parigi e la Biennale di Venezia.

La mostra intitolata “Who the  bær”, conclusasi a settembre 2021 presso la Fondazione Prada, è stata un’opportunità per il pubblico di immergersi nell’universo creativo di Fujiwara e di esplorare alcuni dei temi a lui cari.

Simon Fujiwara, who the Bær, 2021 – Courtesy Fondazione Prada

La mostra si apre con una grande installazione simile ad un corridoio a spirale, attraverso cui il visitatore assiste alla creazione di questo personaggio, che è un ors* in cerca della propria identità. Esplorando lo spazio, quasi labirintico, si viene proiettati in un percorso di crescita, di auto-consapevolezza ed evoluzione.

“Who” non essendo ancora ben definito, si adatta alle forme e allo spazio in cui si trova, a seconda di quelli che sono i suoi desideri e i suoi impulsi, ma senza conformarsi a nessun tipo di categoria predefinita, è un essere in divenire. A tratti orso, a tratti donna e a tratti uomo, l’intera opera di Fujiwara rappresenta un’indagine del desiderio umano dalla sua nascita a quando viene inserito nel mondo, e si rapporta con esso. 

La figura dell‘orso è stata scelta dall’artista proprio perché è un simbolo di potenza e forza, ma allo stesso tempo è un animale vulnerabile e minacciato,  a riconfermare la continua esistenza delle contraddizioni che caratterizzano il mondo e la storia. 

Simon Fujiwara, Who the Bær, 2021 – Courtesy FOndazione Prada, ph. Andrea Rossetti

Per rendere al meglio le infinite possibilità di espressione, Fujiwara stesso utilizza tutti i mezzi espressivi a sua disposizione: dal semplice tratto di  matita al videoclip, facendo interagire questi diversi media tra loro. 

Simon Fujiwara, Who the Bær – Cortesy Fondazione Prada, ph.Andrea Rossetti

In definitiva, l’opera di Fujiwara è caratterizzata da un approccio interdisciplinare, che combina elementi della storia dell’arte, della cultura popolare e della sociologia, dando la possibilità di riflettere sul nostro essere interiore, ma anche fornendo un accurato punto di vista su quello che succede intorno a noi.