I colori (e i numeri) di Wassily Kandinsky e Solomon R. Guggenheim

Si è tenuta il 29 giugno l’attesissima Modern & Contemporary Art Evening Sale di Sotheby’s Londra, momento chiave per il mercato dei protagonisti e i grandi maestri della storia dell’arte degli ultimi secoli.

Da Pablo Picasso a Andy Warhol, da Banksy a Jeff Koons passando per Cy Twobly e Fernand Leger, senza dimenticare Burri e Cezanne (solo per citarne alcuni).

 

Wassily Kansinsky, Tensions calmées – Courtesy Sotheby’s

 

Ma le fila di questa sfilata di capolavori sono state senza dubbio tirate dal quotatissimo (ma anche vendutissimo – con un prezzo di vendita finale di 21.224.700 GBP) “Tensions calmées” di Wassily Kandinsky.

Firmato e datato, di dimensioni non eccessive, ma sicuramente con un pedigree degno di nota: l’opera, fino a oggi nelle mani di un importante collezionista privato americano, era stato di proprietà niente di meno che di Solomon Guggenheim, parte di quelle centinaia di opere che aveva acquistato dall’artista stesso.

 

Wassily Kandinsky,
Rigide et courbé – Courtesy Christie’s

 

Proprio grazie a lui il magnate si era appassionato all’arte fin dagli anni ’30, ed infatti numerosissime opere sono ancora di proprietà della Fondazione che porta il suo nome.

Ma non è la prima volta che questa accoppiata frutta a una casa d’asta cifre da capogiro: nel 2016 era stato infatti il turno di Christie’s.
Rigide et courbé è una delle opere più esemplificative del suo periodo parigino, che aveva fortemente influenzato la sua produzione e la sua tavolozza.

i suoi 23,319,500 USD erano persino riusciti a battere i 23,042,500 dollari di “Studie für Improvisation 8”, prezzo realizzato ancora una volta da Christie’s nel 2012.

 

Wassily Kandinsky,
Studie für Improvisation 8 – Courtesy Christie’s