Il designer-artista del suono: Sonic Bloom di Yuri Suzuki sboccia nel cuore di Londra

Yuri Suzuki basa la sua indagine artistica sullo sfaccettato mondo dei suoni, approfondendo tramite questi le relazioni tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda, oltre che il modo in cui una musica crea esperienza sensoriali.

Una formazione e una carriera incentrate sul design, nello specifico di strumenti musicali, con un occhio di riguardo alle interazioni tra musica e tecnologia, che l’hanno portato a collaborare con una clientela a dir poco rilevante, che include musicisti come will.i.am o giganti quali Google.

 

Yuri Suzuki, Courtesy yurisuzuki.com

 

Una sorta di design del suono che è sfociato in una vera e propria ricerca artistica, che l’ha portato ad esporre in istituzioni e diventare parte di grandi collezioni museali come il Moma di New York o la Tate Britain di Londra, solo per citarne alcuni.

Proprio a Londra era stata celebrata la sua opera nel 2019, con una grande retrospettiva al Design Museum che spaziava da prodotti di design a installazioni sonore, esplorando le modalità tramite cui ci connettiamo nel contesto in cui siamo immersi, proprio tramite il suono.

 

“Sound in Mind: Yuri Suzuki” – Courtesy Design Museum

 

E oggi Londra gli offre nuovamente omaggio nel cuore della città, nel contesto dei Brown Hart Gardens: Sonic Bloom è una variopinta installazione interattiva, costituita da un gruppo di tubi che si concludono richiamando un grammofono, che invitano le persone a comunicare tra loro, ma anche ad ascoltare i suoni della città che vengono raccolti e amplificati.

Se il nome richiama l’idea di un fiore che sboccia, i colori riprendono quelli primari, che l’artista definisce come i suoi preferiti: questo si lega da un lato alla sua dislessia, che l’ha avvicinato al suono e dal colore è stata aiutato; dall’altro fa riferimento all’inserimento dell’opera nell’ambiente circostante, dal momento che – secondo la riflessione dell’artista – quelli primari non entrando in conflitto con il contesto.

 

Yuri Suzuki, Sonic Bloom – Courtesy Dezeen

 

Per i prossimi 12 mesi, londinesi e turisti potranno concretamente sfruttare quest’opera, intento per il quale è stata creata: Suzuki stesso ha dichiarato che l’arte pubblica, nella sua visione, ha significato solo se viene effettivamente sfruttata, utilizzata.