Il sacro nell’arte contemporanea: al Building di Milano il dialogo tra grandi artisti

A cura di Giorgio Verzotti, critico d’arte e curatore, Il Numinoso è una corposa mostra che si propone di mostrare l’aspetto più spirituale dell’arte contemporanea. Si divide in due spazi: la galleria Building di Milano e la Basilica di San Celso. 

Il file rouge di questa mostra è comprensibile se si riflette sul suo titolo: cosa significa Numinoso? 
Questa parola si desume dal saggio di Rudolf Otto “Il sacro” (1917), in cui l’autore lo definisce come ciò che è oltre la ragione, potentissimo ma allo stesso tempo terrificante. 

Gli uomini hanno cercato un modo per disciplinare e controllare questo aspetto del trascendente, un modo per poterlo contemplare senza esserne annientati: nell’antichità questo era il compito di riti e liturgie. 
Nella contemporaneità però, questa mostra rileva un altro mezzo che ci permette di osservare da distanti l’oltre mondo: l’opera d’arte. 

Il Numinoso, BUILDING, Milano, Installation view – Cortesy: Lorenzo Palmieri – Credits: exibart

L’arte contemporanea, infatti, tramite la materia ma anche tramite altre espressioni artistiche quale l’arte multimediale, introduce dei temi che vanno al di là della ragione, temi che hanno attanagliato il pensiero dell’uomo da sempre. 
Nasce così il confronto con l’assoluto, la riflessione sullo scorrere del tempo e sulla morte, sul vuoto, sul desiderio. 

Temi che a parole risultano ineffabili, ma che l’arte riesce a porci d’innanzi. 

In questa esposizione, più di venti artisti italiani vengono posti in un dialogo tra loro. Da Fontana (1899-1968), Ascari (1949), Pistoletto (1933) e Jannis Kounellis (1936-2017) fino ad artisti più recenti come Sergio Limonta (1972). Artisti che coprono gli anni dal Novecento fino ad oggi, e che, di conseguenza, si esprimono con differenti linguaggi. 

Il numinoso si può scorgere ovunque, come ad esempio nell’opera di Remo Salvadori (1947) in cui l’artista compone un silente gioco di linee intrecciate: osservandola, si cerca di trovare una soluzione anche se una soluzione non c’è. 

Remo Salvadori, Ecce Homo, 1985/1997, copper, 200 x 100 x 0,5 – Credits: artribune

Maria Lai (1919-2013) espone un’opera importante, intrisa di significato, che stimola una riflessione sul sacro e sulla carnalità. Dedicata alla Sacra Sindone, si tratta di un telo dove è raffigurato il corpo di Cristo, sul cui capo è ricamata la corona di spine. 

Anche i tagli di Fontana, D’Io di De Dominicis (1947-1998), gli Achromes di Pietro Manzoni (1933-1963) ci accompagnano con delicatezza o ironia lungo il sentiero della rappresentazione del sacro dell’epoca contemporanea. 

Osservando le opere di questi grandi artisti, dialoganti tra loro, il tema del Numinoso diventa manifesto. 

Lucio Fontana, Concetto spaziale, Attese, 1960, pittura ad acqua su tela / waterpaint on canvas, 81,5 x 100 cm – Credits: artribune