Il vetro di murano tra design e sostenibilità: le lampade-scultura di Silvia Finiels

Silvia Finiels ci aspetta nel suo atelier a San Samuele a Venezia, a due passi da Palazzo Grassi. Fuori il vociare di un sabato qualunque di Carnevale. Dentro, ad attenderci, le sue raffinatissime lampade di vetro di Murano esposte su tavoli a specchio.

 

Credits Veronica Croce – Courtesy Aventurina Design

 

Silvia è francese di Lyon dove studia Stylisme e ‘impressioni tessili’. Dopo aver lavorato diversi anni nella moda per Biagiotti e Mugler (“un ambiente non facile” ci racconta, “ero giovane, ancora alla ricerca di me stessa e della mia personale forma di creatività”), approda come costumista all’Opéra Comique di Parigi. 

Qualche anno dopo, complice l’incontro con il pittore veneziano Giorgio Mion, si stabilisce in laguna dove approccia per la prima volta il vetro: “Giorgio mi fece vedere delle perle veneziane dell’Ottocento che conservava in un ritaglio di giornale. Le trovai incredibili, piene di luce e sorprendentemente contemporanee. Creavamo gioielli che erano veri e propri pezzi unici con perle antiche originali che vendevamo nella nostra piccola galleria vicino a San Zaccaria. In quegli anni le abbiamo portate persino a NY”.

 

Credits Veronica Croce – Courtesy The Edge Magazine

 

Dal 2007 il vetro diventa per Silvia il materiale principe della sua ricerca. Otto anni fa nasce il brand Aventurina Design con l’idea di creare lampade dal sapore vintage a partire da vetri recuperati dalle vetrerie e dai rivenditori: pezzi di rimanenza che spesso provengono da grandi maestri vetrai del Novecento che Silvia seleziona, pulisce e affina per darne nuova vita. “Sono loro a chiamarmi” ci svela Silvia. “Le mie collezioni di lampade sono frutto di un incontro con le singole forme e volumi, con i colori, con i toni di luce che caratterizzano ogni singolo pezzo di vetro”. I lavori di Silvia sono vere e proprie lampade‐scultura, femminili e sofisticate che negli anni ha esposto in prestigiosi eventi alle Design Week di Venezia e Milano, al Museo del Vetro di Murano e a Parigi (ultima delle quali presso la Galleria Atelier Visconti).

Celebri le vedute con Venezia sullo sfondo, a San Marco, al Caffè Florian, tra gli scaloni e le sale settecentesche dei palazzi dove le lampade di Silvia sembrano in posa all’interno di un quadro perfettamente armonico.

 

Credits Veronica Croce – Courtesy Aventurina Design

 

Alla nostra domanda su come vede il futuro di Murano, alla luce di una crisi che il Covid‐19 e i recenti rincari energetici sembrano solo aver acuito, Silvia non ha dubbi: “Si affermeranno coloro che porteranno nuova linfa, nuove idee, nuove forme ad un materiale tanto antico. In un’unica parola: sarà solo la Qualità a far rinascere la produzione a Murano”.