La comodità di un pixel: Archibald di Poltrona Frau riletta da Felipe Pantone

Natali argentini, vita spagnola. Felipe Pantone sperimenta nella strada ma si forma in Accademia. Vive e si evolve tra il passato analogico e il presente-futuro digitale.

 

Courtesy Felipe Pantone

 

In un turbinio di geometrie, forme, colori, motivi e in un confronto con gli esponenti dell’arte cinetica, si crea una relazione tra opere e spettatori che ne cambia costantemente la fruizione. È un pittore quantomai contemporaneo, che perfettamente vuole inserirsi nelle tendenze del suo tempo, adattando ad esso anche il “fare arte”.

Poltrona Frau, l’azienda più che centenaria storicamente legata alla produzione di sedute in pelle ma anche di arredi contornati da un elegante allure di lusso e artiginaità, sceglie Pantone proprio per festeggiare il suo 110° compleanno con la riedizione di Archibald, l’iconica poltrona nata dalla mente del designer Jean-Marie Massaud.

 

Archibald, Courtesy Poltrona Frau

 

Si tratta della prima collaborazione del brand con un artista contemporaneo, che dimostra un’interessante volontà di apertura che avrà la sua celebrazione durante il Salone del Mobile. L’innovazione non sta solo nell’estetica rivisitata, ma anche nell’utilizzo di un nuovo materiale che punta tutto sulla sostenibilità e sulla riduzione dell’impatto ambientale.

 

Courtesy L’Officiel Italia

 

I valori rimangono, ma la produzione è pronta ad evolversi con uno sguardo al futuro. E Pantone incarna perfettamente i rapporti di quest’ultimo con il passato e il presente: un pattern di pixel colorati ripropone la tradizionale ColorSphere che contraddistingue la Pelle Frau, che si unisce alle modalità di creazione fortemente tecnologiche e attuali dell’artista.

Un prodotto che celebra il matrimonio tra analogico e digitale, tra arte e design, in uno scontro che è sopratutto un incontro tra un minimalismo nelle linee e un’esplosione nei colori.

 

Courtesy Exibart