L’eredità di Christo: l’impacchettamento dell’Arco di Trionfo

È passato poco più di un anno dalla morte a causa del Covid di Christo.
Ma finalmente vedrà luce il suo progetto “Arc de Trimphe Wrapped”, l’ultimo che aveva deciso di realizzare ma non l’ultimo che aveva effettivamente progettato.

Infatti, l’idea risale al 1962, ma non era mai stata effettivamente messa in atto fino all’effettiva approvazione da parte delle autorità di Parigi e del Centre des monuments nationaux qualche anno fa.

 

The Pont Neuf Wrapped – Courtesy Estate of Christo V. Javacheff

 

Come ormai ben noto, non è il primo monumento ad essere avvolto dagli enormi teli, basti pensare al Reichstag di Berlino o proprio al Pont Neuf parigino. In questo caso saranno utilizzati 25.000 metri quadrati di un tessuto blu argentato, costituto da polipropilene argentato, e da 7.000 metri di corda rossa, proprio come da bozzetti dell’artista (anzi, degli artisti, dal momento che Christo ha sempre lavorato con la sua partner lavorativa e di vita Jeanne-Claude).

L’intervento avrebbe dovuto prendere forma già nel 2020, coincidendo con la mostra “Christo and Jeanne-Claude, Paris!” Presso il Centre Pompidou, ma è stato rimandato a causa della pandemia.

 

Christo and Jeanne-Claude, Paris!, Centre Pompidou – Courtesy Sky Arte

 

L’operazione richiederà circa 12 settimane di lavoro, 24 ore su 24. Sarà poi visibile solo dal 18 settembre al 3 ottobre, avviandosi dopo le celebrazione del 14 luglio per la commemorazione della presa della Bastiglia per essere poi rimosso prima delle celebrazioni dell’Armistice Day (11 novembre).

Il costo di circa 14 milioni di euro non sarà coperto da finanziamenti pubblici o privati: l’artista stesso aveva infatti già previsto di ottenere il budget con la vendita di studi preparatori, modelli e altri suoi materiali.

 

Arc de Triomphe project – Courtesy The Art Newspaper

 

Il nipote Vladimir Javacheff dichiara come sia perfettamente possibile realizzare il progetto esattamente come era stato pensato, dal momento che la coppia aveva già immaginato e descritto nel dettaglio ogni suo aspetto, quasi preparandosi al fatto che avrebbe potuto concretizzarsi nel momento in cui loro non sarebbero più stati presenti.

Anche se tra le mani coinvolte le loro non ci saranno, sarà una perfetta espressione della loro eredità e della loro visione. Forse quasi una sorpresa, dal momento che neanche Christo stesso era sempre stato convinto che mai sarebbe riuscito a realizzarlo.