Primavera asiatica: torna l’Asia Art Week a New York. E Christie’s risponde con una serie di Hokusai della Utterberg Collection

Dopo un anno e mezzo di attesa la primavera newyorchese si colora ancora di Oriente.

A gennaio 2022 l’Asia Week New York Association aveva già annunciato la partecipazione di 26 gallerie internazionali e di sei case d’asta che avrebbero mostrato al mondo creazioni artistiche di altissimo livello dal 2000 AC ad oggi provenienti da Levante.

 

Rockefeller Center – Courtesy Rockefeller Center

 

Il panorama che si prospetta è un insieme di eventi su larga scala che Christie’s ha colto e tradurrà in cinque aste in presenza al Rockfeller Center e due su piattaforma web dal 15 al 30 marzo 2022.

Le battute d’asta si focalizzeranno in particolare sull’arte moderna e contemporanea del sudest asiatico, ma proporranno anche sculture rituali, raffinate ceramiche e rari oggetti antichi di provenienza indiana e cinese messe sul mercato da importanti collezioni internazionali.

Uno delle opere più curiose (e dalla base d’asta più alta) rimane sicuramente la figura in bronzo di un Krishna danzante del sud dell’India databile al dodicesimo secolo che in passato fu parte della collezione di John D. Rockefeller III.

 

Imperial Palace Workshops, Beijing, A Magnificent and Extremely Rare Imperial Famille Rose-Enameled Glass Snuff Bottle, Qianlong period – Courtesy Asia Week New York

 

Nella sezione di arte giapponese e coreana spicca invece una prestigiosa serie di Katsushika Hokusai (1760‐ 1849) tratta dalle sue ”Trentasei vedute del monte Fuji” (1830‐32 circa) proveniente dalla Utterberg Collection.

Le onde di Hokusai rimangono soggetti che sono entrati prepotentemente nell’immaginario popolare occidentale. La loro struttura tecnica e compositiva ha influenzato moltissimo le avanguardie europee novecentesche che hanno guardato a Hokusai come un maestro indiscusso di stile, anche per la sua carriera indipendente lontano dal flusso delle correnti prevalenti.

 

Katsushika Hokusai, Under the Well of the Great Wave off Kanagawa – Courtesy Asia Week New York

 

Per Hokusai la natura era una fonte di ispirazione primaria, la più pura e più vicina all’arte, perché riducibile sempre a geometrie perfette. Il movimento delle onde, ritratte nel momento del loro apice, creano cerchi chiaramente percepibili che rimandano simbolicamente ai principi della filosofia taoista di yin e yang e alla loro fluida ciclicità.

Un vero e proprio esercizio meditativo che Christie’s ha programmato (in presenza) il 22 marzo.