ReA! Art Fair inaugura il settembre culturale milanese

Una fiera diversa: al centro dell’attenzione non le gallerie, ma gli artisti. Non quelli più quotati e affermati, ma gli emergenti ancora poco conosciuti, i giovani e gli accademici.

Alla Fabbrica del Vapore di Milano, 100 talenti, italiani e stranieri, selezionati tramite il bando aperto nei primi mesi dell’anno da parte del comitato curatoriale, e suddivisi in otto categorie pronte a coprire il più ampio spettro di produzione artistica possibile: Pittura e Disegno, Fotografia, Video, Performance, Scultura, Mixed Media, Digital Art, Street Art.

 

Fabbrica del Vapore – Courtesy Artribune

 

Un’occasione di conoscenza e di incontro, per quei soggetti che non sono ancora così parte del mercato dell’arte: ReA vuole essere un tramite per mettere in contatto gli artisti con collezionisti, istituzioni, curatori, gallerie, per avviare nuove relazioni e – perchè no – ottenere qualche vendita, nel modo più trasparente possibile.

Nell’intendo di mettere al centro gli artisti, la loro valorizzazione viene promossa anche attraverso tre premi: uno in denaro promosso da Artsted, la residenza artistica “Look forward”, il vero e proprio Rea! Art Prize che prevede una mostra collettiva con dieci artisti nel 2022.

 

ReA! Art Fair 2020 – Courtesy Lunedì a colazione

 

Tutto questo oltre all’occasione di mostrarsi al grande pubblico interessato all’arte contemporanea e alle novità proposte, in un evento che offra nuovi stimoli e un nuovo approccio, accompagnando all’aspetto più puramente fieristico anche un programma di di dibattiti e conferenze sui temi più in voga nella scena dell’arte contemporanea.

Con ospiti d’eccezione, verranno così proposte conversazioni sulla rivoluzione digitale avviata sotto la bandiera degli NFTs, sulle nuove tendenze derivanti dal legame tra arte e tecnologia, sul ruolo del collezionista come esperto e sulla curatela degli artisti emergenti.

 

ReA! Art Fair team – Courtesy Artefair

 

L’associazione alla base della fiera nasce l’anno scorso, con il coinvolgimento di un team tutto al femminile, giovani protagoniste dal background artistico e culturale, con uno scopo e un intento comune che è la promozione di quell’arte emergente nel modo più trasparente possibile, offrendo opportunità e formazione.