Sperimentazione e immersione: AnarcoAracnoAnacro di Tomás Saraceno a Siracusa

Origine argentina e formazione da architetto, Tomás Saraceno è uno degli esponenti di spicco del panorama artistico contemporaneo a livello internazionale. 

Una figura completa e poliedrica, che riunisce in sé ispirazioni scientifiche e tecnologiche per creare esperienze e installazioni a cui lo spettatore partecipa, in cui si immerge, riflettendo sulla socialità e sull’interazione, su un mondo diverso, sulle nostre responsabilità nei confronti del pianeta, su organismi ed ecosistemi.

 

Ph. Studio Tomás Saraceno – Courtesy saracenosiracusa.it

 

Era il 2020 quando il Palazzo Strozzi di Firenze ospitava Aria, un percorso immersivo in cui veniva immaginata l’esistenza dell’Aerocene, una nuova era in cui l’uomo non è più al centro di tutto, ma è parte di un ambiente in cui si cerca una nuova armonia, per ripensare un nuovo mondo e immaginare un futuro alternativo.

Il ragno, elemento chiave nella sua produzione come fonte di ispirazione tanto da aver scansionato e digitalizzato una ragnatela, diventa metafora anche dell’esposizione per cambiare il modo in cui concepire l’universo che ci circonda.

 

Ph. Ela Bialkowska – Courtesy palazzostrozzi.org

 

Saraceno torna in Italia e viene accolta dell’Area Monumentale della Neapolis di Siracusa con il progetto AnarcoAracnoAnacro, che propone un inedito percorso sensoriale che nei mesi evolverà proprio come se fosse una forma di vita propria. 

Le installazioni vogliono essere mezzo per rileggere le forme di vita, gli eventi, le relazioni che si sono svolti in quei luoghi per arrivare a riflettere intanto sulle problematiche presenti e sulla necessità di cambiamento che stiamo vivendo.

Un’esperienza immersiva che vuole interrogarsi sulla centralità dell’uomo nella storia, nei nostri rapporti con l’ambiente che ci ha sempre circondati. 

 

Neapolis – Ph. Giuseppe Mineo – Courtesy saracenosiracusa.it